Villa Genoese Zerbi e le statue di Rabarama

Villa Genoese Zerbi è uno degli edifici storici affacciati sul lungomare Falcomatà e, anche se oggi è chiusa al pubblico, merita una sosta per il suo stile neogotico veneziano. Unico nel Sud Italia, l’edificio è stato modificato integralmente dagli ingegneri Zerbi, Pertini e Merzanis, dopo il terremoto del 1908.

Villa Genoese Zerbi e le statue di Rabarama
Villa Genoese Zerbi e le statue di Rabarama

Le sue facciate in mattone rosso si rifanno alle ca’ veneziane e sono decorate completamente da archi in stile gotico, colonne, stipiti e balaustre. Fino al 2007 Villa Genoese Zerbi è stata la sede espositiva della Biennale di Venezia nel mezzogiorno, e ha ospitato le tre statue di Rabarama che oggi si trovano all’esterno. Nell’ottobre del 2007, infatti, la villa ha ospitato la mostra antologica di Rabarama, con oltre 70 opere, tra cui le tre gigantesche sculture poi acquistate dal comune di Reggio Calabria, e che oggi fanno parte del decoro permanente del lungomare. Le tre sculture di Rabarama, la scultrice romana Paola Epifani, oggi dominano il lungomare di Reggio e raffigurano tre creature ibride. La prima, Trans-lettera, è un’enorme figura col capo chino, di bronzo dipinta di bianco e nero; c’è poi Labirintite, semisdraiata, in bronzo dipinto di bianco e verde, e Costell-azione, accovacciata, in alluminio dipinto di bianco e bordeaux. Queste gigantesche figure umanoidi sono decorate completamente da simboli geometrici, lettere e altre forme che simboleggiano le infinite combinazioni e le varietà possibili dell’essere umano.