Il Museo Archeologico Nazionale e i Bronzi di Riace

 

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è in Italia e nel mondo uno dei musei più rappresentativi della Magna Grecia in Calabria. Oggi si estende su 11.000 mq e in un percorso logico e temporale illustra tutta la storia​ di questo​ Paese dal Neolitico al periodo Romano. Il Museo nacque nel 1954 e per raccogliere le collezioni civiche e statali degli scavi condotti dall’archeologo trentino Paolo Orsi e dalla Soprintendenza della Regione Calabria. Nel 2009 il museo è stato riqualificato e oggi conta 200 vetrine e quattro livelli.


Il Museo Archeologico Nazionale e i Bronzi di Riace

Questo museo è famoso per i Bronzi ritrovati nel 1972, nei fondali marini di Riace (da cui i Bronzi di Riace). È impossibile parlare del museo archeologico senza citare i Bronzi, ma in realtà queste sale custodiscono reperti che vanno dalla preistoria fino al periodo Romano, tra cui esemplari davvero unici come due scheletri di Homo Erectus e una serie di strumenti di vita quotidiana del neolitico come contenitori per il trucco, con ancora i resti di ombretti e cipria usati dalle donne 4000 anni fa​. Il primo livello, al secondo piano, documenta la preistoria e la protostoria in Calabria: dai resti dell’uomo di Neanderthal fino all’età del bronzo, un affascinante viaggio nella vita di questi popoli, con oggetti, suppellettili, vasi, gioielli. Il livello B del primo piano documenta le città e i santuari della Magna Grecia: da non perdere una stele con incisioni del VI secolo a.C. Il livello C analizza le necropoli e la vita quotidiana della Magna Grecia, con i reperti del teatro ellenistico di Locri e una delle più vaste collezioni di specchi di bronzo, corredo funerario delle donne del VI secolo a.C.

Al livello D sono collocati i Bronzi di Riace, in un ambiente in cui l’accesso è regolamentato e si può sostare al massimo 20 minuti. L’ultimo piano, seminterrato, ospita esposizioni temporanee e il lapidario.

I due bronzi, alti 1,97 e 1,98, sono in questo museo dal 1981. I Bronzi di Riace sono stati restaurati varie volte: prima a Firenze, dove grazie alla rimozione della terra di fusione sono passati da 400 kg a 160, poi nel 2009 e nel 2013. Queste due meravigliose sculture di bronzo rappresentano secondo le ultime ipotesi rispettivamente un guerriero e un re. Il guerriero è alto 198 cm e originariamente, come il re, aveva l’elmo e lo scudo, oltre alla lancia che si indovina dalla posizione abbassata del braccio destro.

La statua B ha fatto pensare ad un re perché sulla testa ha la tenia, una fascia usata per le acconciature regali. Dato che si assomigliano molto, e che sono stati ritrovati insieme, si presume che siano stati realizzati dallo stesso artista, indicativamente nel V secolo a.C. ad Argo, in Grecia.

I dettagli anatomici sono accurati, e i dettagli sorprendenti: gli occhi sono di calcite bianca, con le iridi in pasta di vetro e il condotto lacrimale di pietra rosa. I capezzoli, le ciglia e le labbra sono di rame e il re ha i denti d’argento. ​

Insieme ai bronzi, la sala ospita oggi anche il cosiddetto Relitto di Porticello, dove, nello stretto di Messina, nel 1969 sono stati trovati i resti di una nave affondata intorno al V secolo a.C. Tra i tesori di questo relitto oggi si possono ammirare due teste barbute.

Orari di apertura e costo del biglietto del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria

Indirizzo: Piazza De Nava, 26 89100 Reggio di Calabria
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 20
Costo del biglietto: €8 intero, €5 dai 18 ai 25 anni, gratis fino a 18 anni e ogni prima domenica del mese. Ogni mercoledì il biglietto intero costa 6€ e il ridotto 4.
La visita alla sala dei bronzi è consentita a 20 persone alla volta, e si può sostare al massimo 20 minuti.

Altro in questa categoria: Castello Aragonese »